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lunedì 29 aprile 2013

Batteria ricaricabile avvitatore BOSCH

Batteria ricaricabile avvitatore BOSCH


Sfortunatamente dopo 12 anni di onorata attività, il pacco batterie del mio avvitatore BOSCH mi ha lasciato.
Prontamente mi reco in assistenza e scopro che il ricambio originale costa "solo" 9€ in meno di un nuovo avvitatore, sempre BOSCH, completo di 2 batterie e alimentatore.

ASSURDO !!!!

Alla faccia del riciclo dei prodotti, e poi giusto i tedeschi fanno la guerra ai telefonini perché non si possono cambiare le batterie.

Sconsolato penso ad una soluzione alternativa...

Amareggiato dalla politica marketing dal marchio BOSCH, propendo per un avvitatore B&D che per 52€ mi fornisce il set completo con due batterie.

Ora mi rimane un carica batterie orfano, e qui parte il riciclo.

Apertura del carica batterie.

Vista da sotto
Una volta tolte le 4 viti di chiusura aprire delicatamente l'involucro.

Interno carica batterie
Ecco l'interno, nella parte destra è presente il trasformatore di rete, mentre sulla sinistra il circuito di controllo carica pacco accumulatori.
Ora si estrae il trasformatore ed il circuito di controllo dal case plastico.

Disassemblato
Questo circuito controlla anche la temperatura del pacco batterie, se ne è fornito, tramite un PTC da 6,8K presente a contatto con uno degli elementi, per evitare il surriscaldamento delle batterie durante la ricarica (più la temperatura aumenta, più il valore resistivo aumenta).


Sensore posto nel vecchio pacco batterie BOSCH

Nel caso dovessimo caricare batterie senza questo dispositivo bisognerà inventare qualche sistema per simulare il sensore.
Ora guardiamo con attenzione il circuito di controllo:

Circuito elettronico di ricarica
Sono presenti 3 contatti metallici che forniscono la corrente di carica per gli accumulatori (le due contrassegnate da + e -) mentre il terzo contatto è il controllo di temperatura.
Ora dobbiamo realizzare la modifica per ingannare il controllo della temperatura del pacco batterie.

Modifica per il controllo di temperatura
Simuliamo tramite una resistenza da 6k8 il controllo di temperatura.
Utiliziamo un piccolo interruttore per poter riprestinare il normale funzionamento del controllo di temperatura.
Fori interruttore e passaggio cavi
Pratico ora 3 fori per il fissaggio dell'interruttore e il passaggio dei due cavi.

Vista interna fori
Sfrutto una piccola ansa plastica presente all'interno del case per poter fissare comodamente l'interruttore e facilitare l'uscita dei cavi.

Saldatura interruttore esclusione sensore temperatura
 Saldo i due cavi per il controllo della temperatura.

Saltaura cavi esterni
Non servono molto grossi perchè deve circolare solo 1A, io ne ho utilizzati due molto flessibili del tipo che si utilizza per la realizzazione delle sonde dei multimetri digitali.

Riassemblaggio finale
Ora inserisco il tutto nel case porgendo particolare attenzione al posizionamento interno dei nuovi cavi in modo che non intralcino il posizionamento del circuito di controllo e la chiusura.

Montaggio perfetto
 Ecco come si presenta dopo aver posizionato correttamente la modifica.

Coccodrilli collegamento esterno
Ora si prodede a rimettre il fondo con le 4 viti e a saldare due coccodrilli sui cavi, la dimensione del coccodrillo dipende dal tipo di accumulatore da caricare.
Io ne ho presi di medi per utilizzarli sia su accumulatori tipo B&D che Makita.

Complessità realizzativa : Media

2 commenti:

Unknown ha detto...

ciao anch'io vorrei fare la modifica vorrei chiederti una cosa
l'interruttore deve avere il contatto aperto o chiuso x escludere il controllo
della temperatura?

Unknown ha detto...

mi rispondo da solo il contatto dell'interrutore deve essere chiuso
invece per ritornare alla normalita' il contatto dell'interruttore deve essere aperto
ciao e grazie per l'intuizione